Titolare un blog forse può dare il senso di un genere come quando ai tempi del secolo scorso si usava una cartella per riunire tutte le ricevute di pagamento di tasse, utenze o quant’altro sulla gestione della vita quotidiana. E’ indubbio che laltraribalta vuole ricordarmi un luogo piacevole, legato a spazi e tempi leggeri rispetto alle cose della vita, quelle serie “che fanno piangere i poeti…” come ricordava il Venditti, pure lui del secolo scorso. Non una via di fuga né una mezz’ora di evasione per fissare alcune istantanee legate esclusivamente al teatro, alla musica o ad una ribalta contornata da un pubblico pagante e non sempre contento. Esiste quasi sempre un’altra ribalta nello nostra vita dove non necessariamente la calchiamo come attori consapevoli. Una pedana o una scena dove si consumano molti atti decisivi o futili del nostro quotidiano, alcuni di pubblico dominio, per questo offerti al giudizio universale. Altri meno importanti per la “massa critica”, termine anch’esso del Novecento e pressoche sdoganato. In ogni caso proverò, proveremo a lanciare qualche idea su qualcosa che riusciremo a vedere, vivere e raccontare. Senza la pretesa d’informare, di formare o creare.
Sarà l’occasione, forse, di ribaltare qualche luogo comune o semplicemente lo spazio per bruciare qualche minuto fuori dai social, in ogni caso dentro la…rete. Con l’auspicio questa volta di non destare quel meraviglioso urlo del cronista paesano “…si gonfia la…rete!…”