“Questa mattina una squadra di operai specializzati, contattata dall’Associazione Agd’hos, ha delimitato gli stalli nel tratto del Corso Vittorio Emanuele di fronte alla Piazza Umberto I e in via Balai, in prossimità dell’intersezione con la strada provinciale 81. «L’associazione si è offerta di sostenere le spese dell’intervento – sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Derudas – affidando il lavoro a una ditta specializzata che ha tracciato due dei quattro stalli individuati dall’Amministrazione».”
Con questo incipit l’ufficio stampa del comune di Porto Torres comunica un’ottima iniziativa avviata nella mattinata del sei giugno grazie alla sensibilità dell’associazione Agd’hos presieduta da Eliana Loi, impegnata da tanti anni in tutta l’isola al sostegno socio economico delle donne a trecentosessanta gradi.
L’amministrazione turritana, che ha sposato l’iniziativa con tutta l’istruttoria dovuta, si è impegnata per completare la realizzazione di una nuova coppia di stalli da disporre previa apposita delibera presso l’edificio comunale in Viale delle Vigne e in prossimità della piazza Eroi dell’Onda alla Renaredda.
Anche se la normativa in essere riferita al codice della strada e al ministero dei trasporti è insufficiente e non ha strumenti legislativi dedicati rispetto ad altri paesi del nord Europa o d’oltre oceano (https://www.parcheggi.it/news/parcheggi-rosa), sono molti i comuni italiani che si sono dotati di procedure e dispositivi utili ad aiutare le neo mamme nel traffico cittadino. A Porto Torres i parcheggi rosa saranno disciplinati con l’utilizzo del Cit, un contrassegno identificativo temporaneo che si potrà richiedere al servizio di Polizia Locale con apposito modulo da ritirare presso lo stesso ufficio. La nota informativa municipale comunica che: ”Potranno richiederlo residenti del Comune di Porto Torres con uno stato di gravidanza accertato da un medico specialista o con un un figlio di età inferiore a un anno. Alla richiesta si dovrà allegare, inoltre, la fotocopia di un documento di riconoscimento e il certificato del medico specialista, o della copia conforme, attestante lo stato di gravidanza e la data presunta del parto (nel caso di domanda effettuata da donna in stato di gravidanza), il certificato di nascita del figlio o la dichiarazione sostitutiva di certificazione (nel caso di domanda effettuata da mamma con prole inferiore a un anno). Per ogni utente sarà rilasciato solo un contrassegno su cui andranno riportate le targhe di massimo due autovetture di proprietà del richiedente o di un componente del nucleo famigliare.”.
In ogni caso il dispositivo oltre a facilitare la circolazione in auto e il relativo parcheggio alle donne in stato interessante o con neonati al seguito, sarà un importante incentivo nello scambio di relazioni civiche e solidali che superino il mero atto di cortesia e favoriscano ogni contrasto alle discriminazioni di genere.
Azioni non simboliche, da sempre insite nella cifra di Agd’hos.
La stessa associazione che, circa un anno fa, promosse in città un importante incontro molto seguito per i complessi e delicati temi affrontati
(https://www.laltraribalta.it/2018/09/06/la-violenza-che-non-si-vede-passare-oltre/ ), promuoverà una nuova opportunità formativa, il prossimo tredici giugno presso la Casa delle Associazioni a Porto Torres.