A Sassari presentata la nuova giunta.
“Sarà un ente camerale dove si fa buona burocrazia.” Con l’impegno contenuto nell’incipit alle dichiarazioni programmatiche, Stefano Visconti, neo presidente della Camera di Commercio di Sassari ha inaugurato il percorso della nuova giunta camerale del nord Sardegna.
Insieme al presidente, la nuova giunta al completo, si è presentata nella mattinata del ventidue settembre, nella sala giunta dell’ente camerale in via Roma a Sassari per presentare alla stampa l’azione della nuova governance di appartenenza territoriale.
Il Nord Sardegna ha subìto una profonda trasformazione che ne ha modificate caratteristiche, funzionalità e vocazioni economiche. Non solo, in diversi casi le mancanze nella programmazione dello sviluppo economico-produttivo a lungo termine, a livello nazionale come su base locale, l’inadeguatezza delle infrastrutture materiali e immateriali, hanno determinato una profonda crisi economica, sociale, e per certi versi anche culturali.
Per cambiare lo scenario descritto Visconti ha dichiarato d’intendere il suo mandato per realizzare “un modello privatistico mutualizzato nel pubblico…”. Un progetto di lungo termine, la cui durata supererà quella istituzionale di consiliatura, i cui effetti “si vedranno da come si sarà seminato, come in agricoltura…”.
Disegnata anche la struttura politica camerale dell’ente. Forte di un consiglio di diciannove membri. Saranno sei i componenti dell’organo esecutivo, la giunta camerale.
In essa, oltre lo stesso presidente, siederanno: la vicepresidentessa Maria Amelia Lai, Giovanni Conoci, Benedetto Fois, Matteo Luridiana e Paolo Murenu.
I cinque membri costituenti la giunta insieme al presidente, assumeranno funzioni e deleghe secondo le rispettive competenze che andranno a sostenere gli asset portanti del territorio: industria, commercio, artigianato, agricoltura.
Visconti ha rilevato il valore aggiunto di una elezione unanime conseguita dal voto istituzionale con un “bel segnale di unità”. Il concetto di “squadra” è stato ripreso anche nella descrizione della fase costituente della giunta. Dove ogni membro eserciterà il proprio ufficio concernente le proprie funzioni e deleghe. Diretta espressione delle rispettive competenze professionali spese in anni d’impresa al servizio del territorio.
Sono tredici i punti espressi nel manifesto progettuale 2020 – 2030 sinteticamente illustrati dal presidente con alcune integrazioni conclusive del neo segretario generale Pietro Esposito.
Nelle priorità in agenda la formazione, la cultura d’impresa, la tutela del credito, l’ambiente e l’energia. Per quanto attiene la valorizzazione delle competenze e della formazione l’intento dichiarato è di stringere una forte collaborazione con gli Ordini dei Professionisti. La tutela del credito è una missione irrinunciabile: “non è difficile prendere una commessa, può essere difficile farsela pagare” – ha aggiunto in maniera eloquente Visconti.
L’energia è un altro cardine portante che sposa l’innovazione.
Il risparmio energetico di qualità conseguirà risparmi di risorse. L’innovazione segnerà la differenza fra le imprese analogiche e quelle digitali.
Il settore eventi, particolarmente segnato dall’emergenza COVID, è un’importante opportunità per sostenere l’intero sistema imprenditoriale del Nord Sardegna e favorire la mobilità di flussi turistici differenti da quello vacanziero. Così le iniziative già collaudate, come ad esempio il bando “Salude & Trigu” potranno essere riproposte.
Senza trascurare l’internazionalizzazione del mercato turistico, la nautica da diporto, comparti, questi ultimi, che più di tutti hanno drammaticamente sofferto l’estate post pandemia superata anzi tempo con riscontri emergenziali.
La sfida è ardua e necessita del contributo coeso di tutte le parti in campo.
