Un confronto intimo e struggente sulla vita del Pianeta e delle sue creature.
Un’eredità affidata ai posteri per metabolizzare i cambiamenti climatici in corso sulla Terra e affrontare il declino di un’Umanità in sofferenza.
Un coinvolgente progetto cofinanziato dal programma Europa creativa dell’Unione europea, confezionato in un elegante formato rigido per un manifesto di poesia e sostenibilità.
L’ultimo lavoro di Siri Ranva Hjelm Jacobsen, Lettere tra due mari, edito da IPERBOREA, in libreria dallo scorso ventiquattro febbraio, affida a una narrazione epistolare la voce delle nostre acque terrestri in una speciale visione catartica.
Il piccolo libro della scrittrice danese, romanziera esordiente con lo splendido Isola
(https://www.laltraribalta.it/2018/03/29/isola-la-nostalgia-nei-fiordi/),
tradotto da MariaValerio D’Avino s’impreziosisce con le illustrazioni in bianco e nero di Dorte Naomi.
L’artista figuratrice danese classe 1975 ha esposto le sue opere d’avanguardia nelle principali mostre danesi e internazionali.
Le circa settanta pagine del racconto crescono in una tensione lirica nel dialogo fra Atlantica e Mediterranea. Due originali sorelle, grandi correnti d’acqua. Anziana e ruvida nel carattere la prima, stagionata nei suoi centottanta milioni di anni. Più giovane e mansueta la seconda, di appena cinque milioni d’anni.
La corrispondenza dà fiato al grido di dolore per l’emersione di terre divisive che minano la purezza originaria di un’Umanità avviata al declino.
L’appello disarmante di un’irrinunciabile sensibilità ambientale produce echi già noti nelle ultime lettere encicliche di papa Francesco, Laudato sì (24 maggio 2015) e Fratelli tutti (3 ottobre 2020).
I versi di Williams Carlos Williams con la citazione del mito di Icaro nella pagina che precede l’incipit elevano il tono letterario, epico del progetto.
Lo scorso ventisette febbraio, nell’ambito del nordic festival I boreali, l’autrice ha presentato via streaming il suo libro in una coinvolgente conferenza:
(https://www.facebook.com/IperboreaCasaEditrice/videos/895230624634406 )
Una lancia spezzata nella testimonianza per la coscienza globale e collettiva per l’imponenza vitale di Madre Natura. Un dono bellissimo per una Pasqua imminente non solo per i credenti. Quanto per tutta la comunità globale che attende nei nostri giorni bui, segnali concreti di cambiamento.
Buona lettura.
