Si ripopola il Supramonte con la Pasquetta di Orgosolo. Presenze importanti nel centro barbaricino.

Un Lunedì dell’Angelo nel segno di aspettative diverse. Auspici di ripristino di una normalità quasi dimenticata dopo i tempi orribili della pandemia. La Pasqua 2022.

Flussi turistici importanti si registrano anche nell’isola. La bella giornata di Pasquetta, a dispetto di previsioni non entusiasmanti, ha favorito un test bene augurante per l’imminente stagione estiva. I venti della vicina guerra ucraina comprimono il desiderio di viaggi, vacanze, condivisione sociale che pervade l’animo comune.

Abbiamo seguito la giornata di festa, partendo di prima mattina da Sassari in escursione a Orgosolo.

Una cinquantina  i partecipanti, sistemati in un bus gran turismo, con la direzione tecnica dell’agenzia viaggi Janas Travel di Sennori. Operatore turistico con sede unica in Romangia, specializzatosi nella valorizzazione etnico culturale a forte valenza antropologica nell’isola.

Arriviamo poco dopo le undici in piazza Caduti in guerra, all’ingresso del centro storico di Orgosolo. Ad accoglierci è Irene Corrias. Orgolese con un’ampia esperienza lavorativa nella cooperazione internazionale, collaboratrice della sorella Miriam. Titolare di Scopri Orgosolo.  

Irene Corrias.

Eccellente servizio di audioguide multilingue e servizi turistici dedicati agli ospiti della Barbagia.

L’introduzione sui costumi e la storia di Orgosolo offerta da Irene è ricca nella sua sintesi. Corredata da pannelli fotografici che ammaliano l’intero gruppo di escursionisti.  

Il panorama sulle caratteristiche salienti del luogo, sul costume tipico sino alle specialità gastronomiche, si focalizza sul movimento del muralismo.

Attribuito in decisiva parte al suo padre nobile, il pittore Francesco Del Casino. Nato a Siena il 15 maggio 1944.

Illuminato dall’apice popolare di Renato Guttuso e dalle opere di Pablo Picasso, nel 1964 si trasferisce ad Orgosolo per aver superato un concorso a una cattedra di educazione artistica.

La sua scelta per la sede barbaricina per l’insegnamento fu condizionata dalle coinvolgenti suggestioni del film di Vittorio De Seta “Banditi a Orgosolo”.

Così il percorso nelle viuzze del centro storico risulta un ammaliante viaggio nella storia.

Grazie alle didascaliche illustrazioni di Irene, più di uno stereotipo si dissolve da una narrativa approssimata intrisa di brigantaggio e anonima sequestri.  

Il muralismo di Francesco Del Casino, seguito da gruppidi sodali giunti da varie parti della penisola, dà un senso compiuto alla rivolta pacifica di Pratobello nel giugno del 1969.

Grazie al coinvolgimento unanime della popolazione di Orgosolo, le istituzioni statali abbandonarono il progetto d’istituire il poligono militare.

Ogni affresco murario irradia un messaggio pace e integrazione fra i popoli.

Orgosolo, ombelico del mondo: i più grandi pensatori del Novecento sono ricordati con i loro ritratti. Testimoniano il loro contributo offerto ai contemporanei. Da Gino Strada ad Antonio Gramsci, Da Pier Paolo Pasolini a Julian Assange, da Carlo Levi a Gandhi.

Temi portanti dell’Umanità : le migrazioni, la lotta allo sfruttamento minorile, il lavoro, l’integrazione e l’accoglienza ai rifugiati, ai profughi.

Il contrasto alla diffusione delle armi in uno splendido omaggio a Emilio Lussu.

Senza dimenticare le arti visive, sonore, letterarie: Pablo Neruda con Massimo Troisi, Faber con i Nomadi.

Impossibile citare tutte le figure che impreziosiscono il centro barbaricino di fervente Umanesimo. Oltre i colori tenui o sgargianti che allietano il borgo antico.

C’è tempo anche per visitare la cripta e la casa della beata Antonia Mesina, ricordarne la tragica vicenda che ne esaltò le virtù teologiche. Riconosciute da Papa Giovanni Paolo II.           

Il pranzo con i pastori è l’altro momento forte di questa Pasquetta barbaricina 2022.

Un momento imperdibile per riscoprire sapori autentici della cucina tipica pastorale.

Un’ospitalità unica, gustando all’ombra di maestosi lecci il porcetto arrosto e la “patata a perras”.  Pietanze servite in uno spartano tagliere in legno arricchito da salumi e formaggi tipici. Con una ricotta mustia davvero speciale. L’intero gruppo sistemato in comode panche in legno è rifocillato da Gino con i suoi ragazzi. Brocche di ottimo vino e di acqua di fonte, innaffiano i palati sovra impegnati.

Gino S.S.T Cultura e Ambiente.

Non possono mancare formagelle e acquavite per una salutare digestione. 

Accompagnata dai ballu tundu e dai canti a tenores.

Canto a Tenores.

Patrimonio inestinguibile della tradizione agro pastorale.

La passeggiata in radura sino a un bel laghetto è il prologo migliore prima di risistemarsi nel tardo pomeriggio al bus che ci ricondurrà sulla via di casa.

Più delle parole, forse troppe o inadeguate, vorremmo trasmettere spiragli di bellezza non comune. Con una piccola galleria di immagini di questa giornata da ricordare.

Concludiamo segnalando solo questi recapiti. Importanti per veicolare la possibilità di vivere una esperienza davvero valida, non scontata nei noti refrain turistici:

https://www.facebook.com/Janasviaggi

(di Giovanna Vacca t. 079 3043018 – 392 9818177)     

Scopri Orgosolo di Miriam Corrias

http://www.visitaorgosolo.it/servizi-visite/visita-audioguidata-dei-murales-orgosolo

(scopriogosolo@gmail.com  t. 348 5611704 )

S.S.T. Cultura e Ambiente www.supramonte.it 

 (di Cossu e Dore t. 0784 401015 – 349 1775877 – 349 1016825)

Print Friendly, PDF & Email