Scusate il ritardo. Non ci resta che piangere. (Di gioia…) Auguri dottor Troisi!

Domenica diciannove febbraio 2023. Settanta anni dalla nascita di Massimo Troisi.

In questa penultima domenica di febbraio, a cinque giorni dal primo anniversario della guerra europea più sanguinaria del terzo millennio, tre anni dopo l’implosione del contagio virale che avrebbe segnato lo spartiacque universale nella storia moderna dell’Umanità;

Massimo Troisi compie (ci sia concesso coniugare il verbo presente) settanta anni.

Le iniziative per celebrare questa ricorrenza sono espressioni felici che avrebbero, certamente ispirato nuovi idiomi brillanti nel poeta postino, scomparso prematuramente il quattro giugno 1994

Il docufilm trasmesso venerdì diciassette febbraio in prima serata su rai tre,

Immagine tratta dal docufilm “Buon compleanno Massimo”.

“Buon compleanno Massimo”, è l’antidoto naturale per contraddire la renitenza tutta partenopea a sdoganare la superstizione manichea della particolare giornata di calendario.

La voce narrante di Maurizio De Giovanni, capofila di una vasta schiera di testimonianze vive e veraci, fa il paio con un analogo progetto sul grande schermo.

Immagine tratta dal docufilm “Buon compleanno Massimo”.

“Laggiù qualcuno mi ama” è il titolo del documentario prodotto da Indiana Production, Vision Distribution, Medusa Film. Per la regia di Mario Martone.

La prospettiva del regista napoletano è inaugurata in prima mondiale nella sezione Berlinale Special al settantatreesimo Festival di Berlino.  

Napoli omaggia il suo figlio, genio rivoluzionario in una visione non stereotipata della vita, con un progetto di forte continuità con la cifra artistica di Troisi.

L’accademia di formazione artistica creata a Napoli, nel suo nome (riportata in quest’articolo de Il Mattino:

https://www.ilmattino.it/napoli/cultura/massimo_troisi_accademia_arena_de_caro-7221100.html?refresh_ce) porta la firma dei cofondatori della mitica terna che mosse i primi passi teatrali con Massimo: Lello Arena e Enzo De Caro.

Il riconoscimento più autorevole nel contenuto formativo culturale sarà conferito lunedì venti febbraio dall’Università degli Studi di Napoli Federico II.

L’attore regista napoletano sarà laureato ad honorem in‘Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria’.

La cerimonia avrà inizio alle undici nel Complesso dei Santi Marcellino e Festo, a largo San Marcellino 10 a Napoli.

San marcellino per Troisi. Fonte: Ufficio stampa Rettorato Federico II

Di seguito riportiamo, con viva emozione, il comunicato dell’ufficio stampa del prestigioso ateneo partenopeo:

‘Un riconoscimento sentito da tutta la comunità accademica. Per la sua straordinaria capacità di comunicare, ambasciatore di una napoletanità lieve e profonda, ironica e carica di valori, consapevole mai banalmente stereotipata’, dichiara il Rettore della Federico II Matteo Lorito.

La cerimonia seguirà i protocolli accademici del conferimento delle lauree honoris causa, mancheranno le toghe e, ovviamente, la consueta lezione magistrale del laureato. Ci saranno invece le testimonianze di persone che hanno condiviso, nella sua vita breve ma intensa, percorsi professionali e rapporti di amicizia. I testimoni hanno accettato tutti con affetto e commozione di portare il loro contributo a sostegno della decisione dell’Ateneo federiciano, sollecitata da Enzo Decaro, di conferire il riconoscimento accademico all’uomo e all’artista Massimo Troisi.

Introdurranno la cerimonia gli interventi del Rettore Matteo Lorito e di Andrea Mazzucchi, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici. Terrà la Laudatio Academica dell’Artista Anna Masecchia, coordinatrice del corso di Laurea Magistrale in ‘Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria’. Interverranno, testimoni in presenza, Enzo Decaro e Anna Pavignano. Ci sarà Lello Arena. Porteranno in video le loro testimonianze Renzo Arbore, Giuliana De Iso, Vincenzo Mollica e Carlo Verdone.

Al termine il Rettore Lorito concluderà la cerimonia con la proclamazione e la consegna della pergamena alla famiglia Troisi. L’accesso alla sala è a inviti. È prevista la diretta streaming

all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=yFe_FJHoDYI

San Marcellino per Troisi. Fonte: Ufficio Stampa Rettorato Federico II

Prima di chiudere questo piccolo omaggio all’immenso patrimonio culturale italiano riconosciuto in Massimo Troisi, ricordiamo una lettura davvero unica: “Da domani mi alzo tardi”.

Il romanzo capolavoro scritto da Anna Pavignano (E/O edizioni 2007) rende viva e attuale la stessa chiosa di Rosaria, sorella di Massimo Troisi: “La morte non è l’ultima parola su di noi.”.

Da questo memoriale della Pavignano è tratto l’omonimo film presentato in prima assoluta, all’auditorium del Mann a Napoli, lo scorso 13 febbraio,  in programmazione nelle sale italiane per la regia di Stefano Veneruso, nipote di Troisi.

Con la partecipazione nei ruoli dei protagonisti di John Lynch e Gabriella Pession.

Senza dimenticare la pellicola di Alessandro Bencivenga, Il Mio Amico Massimo,  uscita al cinema lo scorso dicembre.

Massimo vive in ognuno di noi. Auguri dottor Troisi! Settanta e non sentirli!

Che la festa cominci e mai finisca.

Se nel lontano maggio del 1987 lo striscione azzurro con il titolo del tuo secondo film dominava fra lenzuoli e vessilli festanti del centro storico…

siamo (quasi) pronti a rivivere…ricomincio da tre !    

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