“Una cosa che fa il popolo sardo è quella di cantare. Attitudine che trova origine nella tradizione sarda e declina nella quotidianità attraverso le attività di tanti gruppi vocali.
Voci d’Europa per questo quarantesimo anniversario rappresenta l’incontro di più generi: dalla musica medioevale sino alla musica pop.”
Laura Lambroni, direttore artistico della manifestazione, ha racchiuso la cifra di questa quarantesima edizione del festival internazionale polifonico “Voci d’Europa”.
I contenuti del palinsesto sono stati presentati alla stampa nella mattinata del trentuno agosto presso la sala riunioni della Camera di Commercio di Sassari in via Roma.
L’incontro è iniziato con i saluti di Maria Amelia Lai, vicepresidente della Camera di Commercio di Sassari. L’amministratrice camerale ha evidenziato la crescita della rassegna, con la partecipazione di diverse amministrazioni del nord Sardegna.
Riunite nell’intento di coniugare le eccellenze artistiche culturali della tradizione sarda con la valorizzazione di luoghi e paesaggi ambientali dell’interno.
Scenari diversi dai noti itinerari turistici balneari, dotati di naturali attrazioni ambientali di rara bellezza. Requisiti essenziali che caratterizzano gli oltre cinquanta eventi inseriti nel progetto dedicato dell’ente camerale Salude & Trigu.
Sono cinque gli appuntamenti in programma a Porto Torres; altri cinque suddivisi tra Sorso, Santa Maria Coghinas, Borutta, Monteleone Rocca Doria e la località di La Crucca a Sassari.
Il debutto avverrà con uno speciale concerto dedicato ai turisti in navigazione verso l’isola Parco nazionale dell’Asinara, con la prima traversata del traghetto Sara D, sabato due settembre.
Il programma completo del festival con tutti gli appuntamenti e le schede di presentazioni dei gruppi ospiti, è disponibile sul portale web www.vocideuropa.it
“La missione del nostro Festival – afferma Laura Lambroni, – è contribuire alla diffusione della musica polifonica senza confini di linguaggio o espressioni artistiche. Dietro ogni coro e ogni gruppo c’è un progetto, l’unione e la passione di più persone che lavorano per dare un futuro ai valori unici e speciali della polifonia. In tutte queste giornate le esperienze saranno condivise e mi piace sottolineare che ben quattro formazioni sarde hanno manifestato spontaneamente la volontà di far parte dell’evento. È ancora forte la voglia di stare insieme, confrontarsi e crescere: anche questa è una vittoria per Voci d’Europa”.
Anche Maria Maddalena Simile, presidente del Coro Polifonico Turritano, ha ricordato l’opportunità offerta dal festival itinerante di visitare luoghi di straordinaria bellezza come Monteleone Rocca Doria. Evocando la prima edizione del Festival Voci d’Europa, inaugurata in occasione del ventennio della nascita del Coro, Simile ha ribadito l’unicità del festival di polifonia più longevo nell’isola.
L’edizione 2023 del Festival Voci d’Europa vivrà l’epilogo, domenica dieci settembre con il concerto finale che suggellerà l’estensione canora polifonica nel genere pop di più ampia portata in termini di diffusione popolare. Alle ventuno sul palco sistemato nel giardino della Torre Aragonese, saliranno I Neri Per Caso.
Il gruppo vocale a cappella più noto del panorama italiano, vincitore della sezione “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo nel 1995, torna a esibirsi nel nord Sardegna a poco più di un anno dalla splendida serata algherese al Teatro Civico, in occasione del Festival JazzAlguer 2022
La location individuata, in concerto – per rimanere in tema – con l’amministrazione comunale per questo evento finale, non è casuale. Suggella un dialogo importante avviato fra il Coro Polifonico e l’amministrazione municipale nell’arricchire con grande spessore l’offerta culturale nell’ambito della programmazione dell’Estate Turritana.
La stessa Maria Bastiana Cocco, assessore alle politiche culturali del comune turritano, intervenuta insieme al sindaco di Santa Maria Coghinas, Pietro Carbini, ha ricordato il valore aggiunto nella valenza coreografica di proiettare il logo luminoso del festival sulle mura della Torre Aragonese.
Le giornate festivaliere saranno una nuova opportunità per connettere iniziative di alto contenuto artistico culturale al sostegno della comunità con le quotidiane attività produttive.
Per questo anche in questa edizione 2023, prosegue il progetto del VdE Pass, che nasce per sostenere il Festival e coinvolgere il mondo della ristorazione e del commercio locale.
Per ottenere il Pass, che dà diritto a sconti e agevolazioni durante i giorni del Festival nelle attività convenzionate, basterà effettuare una donazione minima di soli 7 euro con PayPal tramite il link https://bit.ly/3dCRkis
Buona partecipazione a tutti.