Storie di poteri e sentimenti nella Sardegna del sedicesimo secolo. Ciro Auriemma svela una Cagliari da scoprire sulle orme di Miguel De Cervantes.
“Abbandonare gli amici mormorò, quasi che d’improvviso fosse solo. Non è forse questo tra i più gravi dei peccati?” Il passaggio, stralciato dal sesto intermezzo che intervalla, a sessantadue anni trascorsi dai fatti, – dando fiato, quasi concedendo un pit stop al lettore – una narrazione avvincente, dai tratti frenetici; centra un sentimento indissolubile dell’animoLeggi di più a riguardoStorie di poteri e sentimenti nella Sardegna del sedicesimo secolo. Ciro Auriemma svela una Cagliari da scoprire sulle orme di Miguel De Cervantes.[…]