“Esprimo soddisfazione per il Teatro Massimo che ha completato con successo l’iter di efficientamento energetico – ha commentato Maria Dolores Picciau, assessora alla Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari -. In questo modo si è dimostrato un impegno concreto nel percorso di sostenibilità ambientale, garantendo al contempo un futuro più eco-friendly per questa importante struttura cittadina”.
La notizia in arrivo da Cagliari, nel particolare, dall’ufficio stampa del Teatro Massimo, è di quelle da salutare con grande soddisfazione e attenzione per più di un comparto strategico oltre quello della filiera cultura e spettacoli, nella ripartenza dell’isola.
Dalla nota stampa apprendiamo che:
Sono terminati nel perfetto rispetto dei tempi e delle procedure, gli interventi di riqualificazione energetica ambientale messi in atto dall’Ati Cedac/Jazz in Sardegna, gestore dal gennaio 2022 del principale Teatro di prosa-musica-danza della Sardegna. I lavori di efficientamento, terminati nell’agosto del 2023, sono stati finanziati coi Fondi dell’Unione Europea (Next Generation EU – PNRR M1C3 – Investimento 1.3) e permetteranno di ridurre di circa il 40 per cento l’assorbimento di energia elettrica e di almeno il 50 per cento l’impatto ambientale del Teatro.
Come noto, il progetto aveva ottenuto un contributo a fondo perduto di 352.423 euro – pari all’80 per cento dell’investimento – a cui si aggiunge la quota del 20 per cento finanziata dal Comune di Cagliari. Un risultato importante che oggi si manifesta in un notevole miglioramento delle dotazioni tecnologiche del teatro, un passaggio di prestazione di classe energetica dalla E alla D e un conseguente incremento del valore economico dell’intero edificio.
Gli importanti miglioramenti realizzati consentiranno un incremento degli eventi, recite e spettacoli nella misura del trenta per cento.
Un dato saliente con ricadute positive. Il riscontro favorevole incontra in prima battuta gli addetti ai lavori, direttamente interessati alla piena fruibilità del teatro Massimo.
Così Antonio Cabiddu, presidente del Cedac:
“L’Ati Cedac/Jazz in Sardegna si è fatta carico di tutti gli impegni previsti dal Bando del Mic. Abbiamo firmato un contratto con l’impresa Energit e sostenuto l’impegno finanziario rispettando la tempistica degli stati di avanzamento dei lavori. Oggi siamo orgogliosi di annunciare che entro il mese di gennaio entrerà in funzione anche l’impianto fotovoltaico. Ringraziamo il Comune che ha sostenuto la parte economica del 20 per cento richiesta dal Bando. Si tratta di un’operazione virtuosa tra pubblico e privato che per noi è motivo di grande soddisfazione. La collaborazione con il Comune, in coerenza con il progetto di innovazione, trova conferma nei brillanti risultati raggiunti nei due anni di gestione del Teatro Massimo con un notevole ampliamento di tutte le attività”.
Il progetto di riqualificazione ambientale realizzato per il teatro Massimo costituisce un importante precedente per il rilancio culturale e teatrale sardo dopo gli anni nefasti della pandemia.
Un modello che potrebbe essere replicato e adottato da altre amministrazioni comunali proprietarie d’importanti strutture teatrali.
Da riaprire e gestire con il supporto indispensabili di competenze e direzioni artistiche adeguate.
Sostenute con le risorse e i bandi disponibili in questa fase temporale straordinaria collegata agli interventi normativi di cui sopra.