“Stiamo ricevendo un’attenzione maggiore rispetto al nostro immaginario. Possiamo non essere secondi a nessuno.”
La citazione del baritono Alberto Gazale, direttore artistico dell’Ente De Carolis esprime la soddisfazione per l’importante lavoro realizzato nello straordinario 2023.
Una premessa che si evolverà nella stagione 2024, presentata questa mattina a Sassari nell’aula consiliare a Palazzo Ducale.
La conferenza stampa è iniziata con il saluto del sindaco Nanni Campus. Il primo cittadino, ha puntualmente valorizzato il bilancio di fine mandato, rivendicando l’evidente crescita nelle attività culturali fruite dalla comunità cittadina. Espresse in particolar modo con i contenuti del Teatro di tradizione proposti dal De Carolis.
Cresciuto con una modalità importante che ha incluso anche la gestione operativa del teatro comunale di Sassari grazie a tre principali fattori di qualità citati dal presidente Prof. Antonello Mattone:
la legge regionale che ha permesso all’ente una inversione a U rispetto alle posizione residuale censita nella graduatoria nazionale dei teatri di tradizione. Con la possibilità di una programmazione definita in due stagioni, primaverile e autunnale;
la scelta di un direttore artistico adeguato all’emersione rispetto ad una situazione di routine;
il rapporto molto positivo con l’amministrazione comunale. Una collaborazione proficua scaturita nella richiesta avanzata dal comune sassarese nel riconoscere l’Ente De Carolis, il soggetto affidatario per dirigere e gestire il primo e più grande teatro cittadino.
Il presidente Mattone ha anche annunciato lo studio di fattibilità in essere per trasformare l’Ente de Carolis in una Fondazione, al fine di ottimizzarne la capacità di programmazione artistica.
Gazale, nell’illustrazione puntuale del palinsesto, forte della presenza di protagonisti di caratura internazionale, ha partecipato l’idea di realizzare scritture innovative, aprendo la possibilità d’iniziative importati che confermino l’opera lirica come una materia viva.
Ricordando che “la comunicazione nell’Arte è tutto”, Gazale ha ricordato l’importante ruolo dei media locali che (insieme allo speciale documentario trasmesso dal TG2 sulla lirica in piazza d’Italia dello scorso luglio con “Pagliacci”) “hanno accompagnato l’immagine del Teatro di Sassari, varcandone il mare.” Prima di cedere la parola all’assessore alla Cultura Laura Useri per le conclusioni istituzionali, Gazale non ha dimenticato i preziosi contributi delle colleghe e dei colleghi musicisti presenti in aula, cuore pulsante dell’Ente de Carolis. Insieme ai cori e a tutte le maestranze artistiche e tecniche che realizzano l’intera manifestazione.
Il debutto della rassegna è programmato dal 24 aprile. Un cartellone ricco di novità dove si consolidano le operazioni di successo inaugurate lo scorso anno, come la stagione sinfonica: 4 concerti ospitando al Teatro Comunale artisti di fama mondiale.
Confermate anche le 2 anteprime estive della stagione lirica.
Un grande titolo verdiano “Otello” è invece l’atteso evento della seconda edizione della lirica in piazza d’Italia. Dopo il grande successo dell’opera “Pagliacci” dello scorso anno, il prossimo 12 luglio alle 21,30 il capolavoro di Giuseppe Verdi trasformerà il salotto sassarese in un teatro a cielo aperto.
A dirigere l’orchestra del de Carolis sarà anche in questa edizione Sergio Oliva che tornerà a dirigere l’atteso evento in piazza. La regia e le scene del nuovo allestimento del de Carolis saranno curate da Alberto Gazale, già impegnato nell’ edizione 2023 per la regia di “Pagliacci” e del Dittico del ‘900.
Ulteriori approfondimenti e info sulla prevendita disponibili su:
https://www.marialisadecarolis.it/
