Cagliari e la Sardegna confermano l’innata vocazione per la formazione di nuovi talenti musicali nel jazz contemporaneo. In questo ambito condividiamo con piacere il comunicato stampa di Sardegna Concerti. Una importante iniziativa formativa in sinergia con la migliore promozione del Jazz nell’isola.
Cagliari 23.09.24
“Una lezione di musica con Peter Erskine, tra i batteristi più apprezzati e famosi al mondo. È la nuova proposta autunnale dell’Accademia del Pop che a ottobre ritorna in scena al Teatro Massimo con una masterclass dedicata a tutti gli appassionati della grande musica internazionale. Un’iniziativa intrapresa da Sardegna Concerti in collaborazione con Jazz in Sardegna e finanziata dalla Fondazione di Sardegna – direzione artistica di Massimo Satta – rivoltaalla crescita professionale dei giovani attraverso lo strumento degli stages e delle masterclass. Peter Erskine, noto per la straordinaria versatilità e il suo tocco raffinato (ha vinto due Grammy Awards) è considerato un’icona del jazz mondiale, un gigante che ha firmato pagine indelebili di storia musicale come quella coi Weather Report con cui registrò ben cinque dischi.
Mercoledì 2 ottobre, dalle 17 alle 19, nella sala M2 del Teatro Massimo, i partecipanti alla masterclass avranno la possibilità di ascoltare dal vivo e confrontarsi con un gigante del jazz, esplorando in modo approfondito le tecniche di batteria che lo hanno reso famoso.
Erskine è noto per il suo approccio preciso al timing e al controllo dinamico, e dedica ampio spazio all’insegnamento della gestione del tempo musicale in modo efficace. Attraverso dimostrazioni pratiche ed esercizi mirati, Erskine guiderà i partecipanti nello sviluppo di una tecnica che consente di suonare con fluidità e musicalità, adattandosi alle esigenze di ogni pezzo e ai differenti contesti armonici. Le sue lezioni sono opportunità uniche per batteristi e musicisti di ogni livello di immergersi in un’esperienza formativa ricca di conoscenze tecniche, consigli pratici e ispirazione artistica.
Un aspetto centrale della sua masterclass è l’interpretazione musicale e l’interazione all’interno di un ensemble. Erskine sottolinea l’importanza dell’ascolto attivo e della comunicazione tra i musicisti, spiegando come la batteria possa trasformarsi in “ponte” all’interno delle varie sezioni di una band. Insegna ai partecipanti come creare groove solidi e coinvolgenti mantenendo sempre una forte connessione con tutti gli altri strumenti in scena e, soprattutto, col pubblico.
Oltre alla tecnica e all’interazione musicale, Erskine dedica ampi spazi anche alla gestione della carriera, offrendo preziosi consigli su come orientarsi nel complesso mondo dell’industria musicale mantenendo al contempo l’integrità artistica. Un’esperienza educativa completa, che combina istruzione tecnica con ispirazione artistica e saggezza pratica. I partecipanti usciranno arricchiti non solo come batteristi, ma come musicisti a tutto tondo, pronti ad affrontare nuove sfide artistiche e professionali.
L’ARTISTA
Peter Erskine inizia a suonare la batteria all’età di 4 anni. Il suo primo lavoro importante è con la Stan Kenton Orchestra, nella quale è entrato nel 1972. Dopo tre anni con Kenton e due anni con Maynard Ferguson, nel 1978 entra nel gruppo dei Weather Report. Nel 1978 grazie alle raccomandazioni del bassista Jaco Pastorius, che lo aveva sentito suonare a Miami nell’orchestra di Maynard Ferguson, si unisce al gruppo dei Weather Report e vi rimane per quattro anni. Erskine e Jaco diventano grandi amici e sviluppano anche una forte intesa come sezione ritmica. Con il gruppo incide cinque dischi, uno dei quali, “8:30”, vince il Grammy Award come miglior disco nel 1979. L’eccellenza della partnership tra Erskine e Jaco Pastorius ha rappresentato una parte importante del successo del gruppo. Dopo quattro anni nei Weather Report inizia a suonare con Mike Brecker, Mike Mainieri, Don Grolnick e Eddie Gomez negli Steps Ahead. Ha suonato in tour e in studio di registrazione (500 album e colonne sonore) con Steely Dan, Diana Krall, Chick Corea, Joe Henderson, Freddie Hubbard, Gary Burton & Pat Metheny, Joni Mitchell, Kurt Elling, Sadao Watanabe, Eliane Elias, Mike Stern, Miroslav Vitous and Jan Garbarek e tantissimi altri. Ha vinto il suo secondo Grammy Award nel 2007 nella categoria “Best Large Jazz Ensamble”, suonando nell’album “Some Skunk Funk” del trombettista Randy Brecker. Attualmente insegna alla University of Southern California ed è consulente per la batteria jazz alla Royal Academy of Music di Londra.”
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