Università e Fondazione Accademia dei Popoli. Insieme per un nuovo Umanesimo.

 A Sassari proseguono i laboratori per i dialoghi con la Città e il territorio.

“Io non devo trarre alcuna conclusione. Semplicemente esprimere gratitudine. Dichiarare la mia piena disponibilità per l’istituzione che rappresento, per continuare e promuovere la collaborazione avviata.”.

Così l’Arcivescovo di Sassari, Mons. Gianfranco Saba, presidente e fondatore della “Fondazione Accademia Casa di Popoli, Culture e Religioni” chiudeva l’incontro realizzatosi venerdì sera venti novembre, nella sala Isgrò presso l’episcopio sassarese.

L’occasione data da una tavola rotonda con i candidati al rettorato dell’Università di Sassari.

Un dibattito sui temi del dialogo interreligioso, della formazione dei giovani, della promozione sociale inserito nell’ambito dei laboratori di “dialogo con la Città e il territorio”, avviati dalla Fondazione Accademia.

Il forum è stato trasmesso in diretta streaming e moderato dal direttore del settimanale della diocesi sassarese, Libertà, Antonio Meloni. L’intera visione è fruibile sul canale telematico della diocesi di Sassari (https://www.youtube.com/watch?v=4ElDry8RXJc&t=1426s.). 

In ottemperanza alle norme anti contagio, nella sala conferenze si sono accomodati, opportunamente distanziati, i soli ospiti dell’ateneo insieme ai rappresentanti la Fondazione con l’assistenza del personale addetto alle riprese video.

I lavori sono partiti alle diciassette con il saluto del direttore per l’area organizzativa della Fondazione Antonello Canu. Il quale dopo aver ricordato il percorso di collaborazione avviato da oltre due anni tra la Fondazione e l’Ateneo con la sigla di un protocollo d’intesa (per una serie di progetti formativi, inclusi l’attivazione di corridoi umanitari per alcuni studenti extra comunitari attivi dallo scorso settembre), ha presentato il primo relatore nella scaletta del programma.

Collegato in video conferenza dal suo studio romano, Mons. Valentino Bulgarelli, sottosegretario CEI, preside della Facoltà dell’Italia Centrale e dell’Emilia Romagna, direttore dell’ufficio catechistico nazionale, ha centrato il suo intervento nell’ambito della personale esperienza maturata in ambito accademico.

Mon. Valentino Bulgarelli
collegato in video conferenza da Roma

Il presule ha segnalato tre punti essenziali sui quali porre le dovute riflessioni.

Una crisi educativa che si evince nella necessità di un accesso adeguato alla molteplicità delle fonti di studio. Per tanti studenti bravi che vivono comunque serie difficoltà nelle metodiche di approfondimento didattico.

L’importanza della transdisciplinarità che si manifesti sia a livello di contenuto sia di metodo.

La necessità di fare rete con la ricerca. Mons. Bulgarelli fa eco alla richiesta di Papa Francesco di rendere le istituzioni di formazione accademica cattolica, luoghi dove elaborare “strumenti intellettuali che possano generare un agire creativo e diverso.”  In tale ambito l’Accademia nata a Sassari è una proposta che precorre ciò che Papa Francesco ha espresso.  “Luoghi dove si viva l’ospitalità, la ricerca, dove si possa imparare a prendersi cura di se stessi, del Creato.  Dove amabilmente creare una comunità accademica, capace di crescere insieme.”.

Nel secondo intervento comunicato dall’avvocato Sergio Porcu, vice presidente della Fondazione Accademia Casa di Popoli, sono emersi, in una lucida sintesi, gli obiettivi posti in essere, in comune con l’ateneo sassarese. Uno dei più antichi, d’Italia, con i suoi 458 anni di vita, nato come collegio dei Gesuiti. Chiamato a formare la classe dirigente del territorio. Un’istituzione di alta formazione per “gestire una città nella città con sedicimila studenti”.

Porcu ha collegato l’incontro fra i saperi scientifici e i valori confessionali e spirituali in un rapporto paritetico e laicale convergente in un solidale percorso verso obiettivi comuni.

L’attuazione calzante di questi intenti si realizza proprio in queste ore con il simposio internazionale de “L’economia di Francesco” (https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2020/11/21/news/il-papa-chiede-ai-giovani-di-tutto-il-mondo-un-patto-per-cambiare-insieme-l-economia-1.39567637 ). Il webinar che coinvolge duemila giovani economisti under trentacinque, collegati via streaming per le restrizioni imposte dalla pandemia, squarcia i temi della globalizzazione con un’importante azione di condivisione di risorse intellettuali.

Volte a realizzare quel nuovo Umanesimo sui temi essenziali per la sostenibilità del Pianeta.   

La parola ai cinque candidati per l’elezione alla carica di Rettore dell’ateneo sassarese è stata regolata da Antonio Meloni.  Che ha proposto due giri di consultazioni per raccogliere le risposte (ciascuna della durata massima di quattro minuti) alle seguenti due domande:

1 : prendendo spunto da quanto detto finora, tenendo conto del fatto che l’Ateneo sassarese è inserito in un contesto sempre più multietnico, multiculturale, interreligioso, qual è la vostra idea di Università ?

2 : considerata la variegata composizione della popolazione studentesca dell’Università di Sassari, qual è la strategia più efficace per favorire dialogo, partecipazione, inclusione e cura della persona?  

I cinque professori hanno condiviso le personali priorità di programma rispondendo ai quesiti posti, in ordine alfabetico. Così: Luca Deidda, ordinario di Economia Politica, ex prorettore vicario con delega al bilancio; Giampaolo Demuro, ordinario di Diritto penale, ex direttore del Dipartimento di Giurisprudenza; Roberto Furesi, ordinario di Economia ed estimo rurale Plinio Innocenzi, ordinario di Scienze e tecnologia dei materiali; Gavino Mariotti, ordinario di Geografia economica, ex direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche.

Dall’umanizzazione alla valorizzazione delle risorse umane, passando per il potenziamento della ricerca al diritto alla salute sino alla cura della persona, all’accoglienza.  Col raggiungimento delle pari opportunità per le classi deboli e diversamente abili; unanime è stata la volontà di rendere centrale e primaria la presenza dello studente.     

Protagonista indiscusso nella funzione formativa, nella crescita umana della propria personalità, delle proprie competenze.

Prima dei saluti finali un autorevole fuori programma ha visto il breve intervento del Prof. Alessandro Maida, Rettore emerito dell’Ateneo. Nel congedo finale Mons. Saba esternando il canonico “in bocca al lupo” ai professori candidati ha auspicato il comune impegno a essere “artigiani del futuro” in questo contesto di nuovo umanesimo.

Le elezioni in ateneo prenderanno il via lunedì 23 novembre. Si svolgeranno in via telematica da remoto, per tutelare la salute degli elettori universitari coinvolti. Gli approfondimenti sono fruibili sul portale istituzionale: https://www.uniss.it/ateneo/organizzazione/amministrazione/elezioni-ateneo/elezioni-la-nomina-del-rettore

 

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