“La vita è un cammino verso l’immortalità e l’immortalità è dono di Dio.” Il saluto escatologico di Monsignor Pietro Meloni termina la solenne cerimonia liturgica celebrata nella Chiesa di san Giuseppe a Sassari per festeggiare il suo cinquantesimo anniversario della ordinazione sacerdotale. Centinaia di fedeli sassaresi, amici e una corposa schiera di familiari hanno stipatoLeggi di più a riguardoI cinquant’anni di sacerdozio di Monsignor Meloni, Sassari in festa.[…]
Torna per il quarto anno consecutivo la “Laurea in piazza”, cerimonia pubblica di proclamazione dei nuovi dottori dell’Università di Sassari, nata nel 2015 per volere del Rettore Massimo Carpinelli. Sono attesi in piazza d’Italia seicento nuovi dottori e dottoresse che festeggeranno l’obiettivo raggiunto della laurea assieme ad amici e parenti, nell’abbraccio corale dell’Università e dellaLeggi di più a riguardoQuel tocco in più, a Sassari l’Università premia i dottori in piazza d’Italia.[…]
Ferruccio de Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, sarà a Cagliari domani pomeriggio, ventuno giugno, ospite e relatore nel seminario formativo organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari e l’Associazione della Stampa sarda.
All’incontro dal titolo “Informazione e Potere”, parteciperanno il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi e il presidente dell’Associazione della Stampa Sarda, Celestino Tabasso. La conferenza si realizza tredici mesi dopo l’uscita dell’ultimo saggio scritto da De Bortoli, incentrato proprio sul tema in discussione.
Un libro che diede la stura a dure polemiche strumentali incentrate sul presunto conflitto d’interessi di M. Elena Boschi ex ministro delle riforme, evocato in poche righe del libro. Diventato in quelle settimane una clava da blandire secondo le diverse posizioni, enfatizzate da un clamore mediatico quasi sempre confliggente e opposto ai canoni deontoligici dell’informazione e dei suoi addetti. Un rapporto, quello tra informazione e potere troppo spesso percepito come ambiguo o funzionale al potere.
Non riuscendo a partecipare all’evento di Cagliari, ripropongo una lettura del testo, pubblicata su www.caratteriliberi.eu lo scorso 27 luglio 2017.
Poteri forti (o quasi).
Lo scorso undici maggio, l’esordio in libreria per l’ultimo saggio scritto da Ferruccio De Bortoli, “Poteri forti (o quasi)”, edito da La Nave di Teseo suscitò forti fibrillazioni mediatiche. Evidentemente sollecitate da una classe politica nazionale, seriamente imbarazzata se non scossa da alcune notizie riportate in questo volume. Una tempesta, (probabilmente pretestuosa e orchestrata ad arte), in un bicchiere d’acqua gelido o indigesto, per alcuni distratti esponenti governativi, preoccupati più dalle letture quotidiane di sondaggi legati alla tenuta popolare dei propri profili, piuttosto che dallo stato di salute del Paese.
Così il fuoco di fila di una critica “politicamente corretta” si affrettò a sdoganare il libro di De Bortoli come un memoriale attento alle dinamiche più o meno legittime dell’agone finanziario italiano, legato ai presunti grandi gruppi lobbistici (merce davvero rara se si riferisce ad un capitalismo privato nazionale) e ad alcune clamorose rivelazioni in esso contenute. L’unica, enfatizzata oltre misura rispetto a contenuti ben più seri e pregevoli offerti alla riflessione del lettore, è riferita all’attenzione della ex ministra Maria Elena Boschi prestata ai destini della Banca Etruria (dove il padre ricopriva un ruolo di vertice) in una ventilata cessione nel gruppo Unicredit diretto all’epoca dall’a.d. Federico Ghizzoni. In realtà le poche righe dedicate a questa circostanza che hanno scatenato una improbabile e squallida caccia alle querele delle eventuali parti in causa (peraltro a tutt’oggi non rilevate), sono state stralciate da un’analisi complessiva circa il rapporto non sempre incestuoso (fortunatamente) fra il modo di concepire l’informazione indipendente e la politica di gran parte dei politici italiani, insofferenti ad alcuna forma di controllo o censura del proprio operato. Nella fretta evidente di archiviare questo lavoro come il frutto di ricordi di “un padre nobile” del giornalismo italiano, relegandolo all’oblio di una storia superata, quasi nessuno ha segnalato l’essenza intrinseca del saggio. Insistente nel rigore e nell’auto critica rispetto ad una professione essenziale nel contesto delle società democratiche di ogni stagione storica e politica.
La lettura coinvolgente già dalle prime pagine dove lo stesso autore stigmatizza episodi legati ai suoi primi anni del mestiere (appropriarsi indebitamente di foto o notizie sensibili di persone terze per guadagnare l’esclusiva del pezzo in cronaca) avrebbe dovuto creare “sconcerti” ben diversi e importanti in una società civile rispetto alle note scandalistiche sopra ricordate.
Il diario di De Bortoli, realizzato da un osservatorio speciale, reso tale grazie alle direzioni di due testate importanti come “Il Corriere della Sera” e “Il Sole 24 Ore”, tra un percorso storico del nostro Paese da visitare e approfondire. Gli aneddoti e i ricordi legati a tanti personaggi della scena nazionale e mondiale sono legati tra loro dal comune senso di intendere il ruolo del cronista, con tutti i limiti e gli errori possibili, come una funzione irrinunciabile. Nonostante l’ascesa di una comunicazione virtuale, pervasiva nell’intento crescente di una disintermediazione estrema da realizzare in tutte le funzioni di relazioni professionali e non. La serie di uomini e donne ricordate nel libro a vario titolo (politici, finanzieri, prelati e tanti colleghi, molti valorosi, non tutti) e gli “utili” conseguiti in tanti risvolti, professionali e umani, consegnano un opera importante, piacevole nella lettura anche estiva.
In ogni pagina traspira la regola deontologica che distingue un giornalista con la schiena dritta rispetto a tutto ciò che di questo termine, abbiamo visto oggi mutare nelle più disparate declinazioni della comunicazione a 360 gradi. Anche le note di ringraziamento conservano la cifra di un professionista dell’informazione italiana, al quale, pur nel rispetto della pluralità delle diverse idee e concezioni politiche, va riconosciuto un importante contributo nella storia del giornalismo italiano.
L’auditorium gremito di donne è il primo effetto che cattura il colpo d’occhio alla Camera di Commercio di Sassari nel pomeriggio estivo del trentuno maggio. La maggioranza bulgara rosa segnala e conferma la necessità di un seminario che insiste con norme complesse e apparentemente monotone nel nostro quotidiano vicino e lontano. “Violenza di genere eLeggi di più a riguardoGeneriamo parità. Sassari in campo sulle pari opportunità di genere.[…]
“DESPONDERE SPEM MVNVS NOSTRVM” – il motto latino dell’antico corpo militare di polizia penitenziaria è ricorso in più di una volta nella cerimonia che, nella mattinata del ventiquattro maggio, ne ha festeggiati i duecentouno anni di vita nella sala riunioni della casa circondariale di Bancali a Sassari. Introdotti dal picchetto d’onore, le rappresentanze di tutteLeggi di più a riguardoSassari festeggia il corpo di polizia penitenziaria.[…]
«La Cavalcata Sarda è la festa della bellezza e dell’accoglienza che come tutte le feste tradizionali della Sardegna riescono ad attrarre turisti provenienti da più parti. Anche per questo la Regione Sardegna è impegnata a promuovere con grandi investimenti, tutte le più importanti manifestazioni folkloristiche e religiose della Sardegna, come i Candelieri, la Cavalcata Sarda,Leggi di più a riguardoLa Cavalcata Sarda, festa di colori e tradizioni che si rinnovano.[…]
“Una comunicazione di relazione che promuova, la verità non astratta, la cultura della comunione. Al centro sia significativo trasmettere la Vita con una partecipazione attiva alla realtà”. L’auspicio evocato dall’Arcivescovo di Sassari Mons. Gianfranco Saba, segna le conclusioni del dossier sul giornalismo sardo, promosso dall’UCSI Sardegna, presentato a Sassari alla biblioteca delLeggi di più a riguardoIl giornalismo in Sardegna, l’osservatorio dell’UCSI.[…]
Con il secondo seminario tenutosi all’Accademia di Belle Arti Mario Sironi, lo scorso ventisei aprile, si sono completati gli interventi di approfondimenti sull’opera di Antonio Canova e le sue ricadute nelle accademie italiane con un riflesso importante nella scultura in Sardegna. Dopo il primo appuntamento del dodici aprile (https://www.laltraribalta.it/2018/04/12/sotto-il-segno-di-antonio-canova-a-sassari-gli-incontri-in-accademia/) i docenti sassaresi promotori delle conferenze,Leggi di più a riguardoSotto il segno di Antonio Canova. A Sassari gli incontri in Accademia.[…]
Una giornata estiva ha caratterizzato la festività nazionale del 25 aprile a Porto Torres. Il bel tempo ha favorito la buona riuscita delle cerimonie istituzionali previste nella mattinata e i momenti conviviali organizzati con il patrocinio dell’amministrazione comunale per l’intera giornata. Durante la mattinata, il sindaco di Porto Torres, ha ricordato sul lungomare Balai, davantiLeggi di più a riguardoIl 25 Aprile di pace e festa a Porto Torres.[…]
“Sassari può ambire a essere una città universitaria e dell’alta formazione”. L’enunciazione, molto più di un banale auspicio, rappresenta la sintesi di un ragionamento ampio e convinto di Massimo Carpinelli. Il Magnifico Rettore dell’Università di Sassari ha presentato alla stampa, nella mattinata del diciassette aprile, la nuova e potenziata offerta formativa dell’ateneo per il prossimoLeggi di più a riguardo#Scelgouniss, a Sassari le giornate dell’orientamento.[…]
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